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⚽ AFRAGOLESE. Iavarone fa un passo indietro: “Lasciamo campo libero a chi preferisce altri progetti”

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AFRAGOLA – Era troppo bello per essere vero, il calcio ad Afragola si poteva fare differentemente dalle altre città. Afragola poteva diventare la precorritrice del calcio inteso come capostipite della cultura sportiva e disciplina su tutto il territorio.

Il progetto che aveva in mente Iavarone era differente. Era inutile metterci la faccia per percorrere le stesse strade percorse dagli altri e arrivare dopo pochi anni al baratro, così come succede con tutte le squadre dilettantistiche delle nostre zone e come successo anche con la vecchia società dell’Afragolese.

L’intenzione dell’ex assessore era quella di riunire le migliori professionalità del territorio afragolesi e insieme ai migliori imprenditori del posto dar vita ad una cordata imprenditoriale che supportasse a 360 gradi il progetto “Afragolese” che non doveva comprendere solo ed esclusivamente la prima squadra di calcio ma che doveva gestire l’intera filiera calcistica a partire dai pulcini fino alla primavera. L’idea imprenditoriale di alcuni nomi già contattati da Iavarone – professionisti eccellenti come il Prof. Michele Dulvi Corcione avvocato penalista e il suo collega ancor più famoso Angelo Pisani originario di Afragola e noto per essere il difensore del Pibe de oro – era quella di comprendere anche la squadra femminile di calcio, una squadra sociale formata interamente da immigrati per progetti finanziati con fondi sovracomunali e perché no, anche altri sport, come il basket, il volley etc. Insomma l’Afragolese, in realtà, nella mente dell’ex assessore allo sport doveva diventare volano di disciplina, sport e cultura, anche per una collocazione sociale dei ragazzi nei tempi post-studio.

Peccato che sul cammino della nuova costituenda società si sono ritrovati alcuni elementi con spiccate esperienze in campo gestionale che molto probabilmente avevano e hanno idee diverse da quelle che sono di lungimiranza dell’ex assessore Iavarone. Questo contrasto di idee ha fatto si che Salvatore Iavarone possa decidere di fare un passo indietro rispetto a quello che doveva essere il suo ruolo, ma per saperne di più abbiamo contattato proprio l’ex assessore che davanti ai nostri taccuini ha dichiarato: “In merito alla notizia che annunciava un mio ingresso nell’Afragolese calcio con una cordata di imprenditori locali, ci teniamo a specificare quanto è avvenuto e le ragioni che ci spingono verso nuove scelte.

Era nostra intenzione realizzare, con una cordata di soli afragolesi, una compagine societaria guidata da professionisti del territorio di nota fama, con al fianco imprenditori locali. Era nostra intenzione potare il Calcio nuovamente a livelli importanti, ma mettere soprattutto al centro la cultura dello sport e il coinvolgimento dei giovani. Nelle ultime ore, la notizia del coinvolgimento da parte di qualcuno, anche di imprenditori estranei al tessuto cittadino e che mai hanno avuto contatti con noi, ci spinge a lasciare campo libero a chi preferisce un progetto differente, auspicando il bene della squadra e la crescita del prestigio e dei successi dell’Afragolese.

Augurando a tutti buon lavoro, resteremo vicini all’Afragolese prima di tutto come tifosi e cittadini”.

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Afragola, operaio finisce in un’impastatrice del cantiere: addio a Raffaele

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Un operaio originario di Afragola, Raffaele Boemio, dipendente di una ditta di Nola, ha perso la vita – nel pomeriggio di giovedì – a seguito di una caduta in un’impastatrice del cemento in un cantiere per la fibra ottica a Cancello ed Arnone (Ce).
Ad ora, è ignota la causa. La salma della vittima, 62enne, è stata sequestrata per l’autopsia.
Indagini in corso da parte dei carabinieri.

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AFRAGOLA – Rapina shock al centro commerciale ‘Le Porte di Napoli’

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Ad Afragola, nel centro commerciale Le Porte di Napoli, è – da poco – avvenuta una rapina.
Ad intervenire, in via Santa Maria, sono stati i carabinieri di Casoria.
Da una primissima ricostruzione, da verificare, sembra che due persone armate, verosimilmente di pistola, avrebbero messo a segno un colpo in una gioielleria ubicata all’interno del centro commerciale, portando via con sè diversi gioielli e orologi, per poi darsi a gambe levate. 
Le indagini sono in corso. Non ci sarebbero feriti, né sarebbero stati esplosi colpi da arma da fuoco.

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Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan

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La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.

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